Inferno a Damasco
SIRIA - Sarebbe di almeno 60 morti il bilancio dell'attentato avvenuto stamani nel centro di Damasco. Un'autobomba è esplosa sulla Via della Rivoluzione di fronte alla sede del partito Baath. Testimoni sul posto hanno riferito che l'esplosione ha coinvolto alcuni studenti della vicina scuola Abdallah ben Zubeir
"Almeno 60 morti". Sarebbe questo il bilancio dell'attentato avvenuto stamani nel centro di Damasco. Un'autobomba è esplosa sulla Via della Rivoluzione di fronte alla sede del partito Baath. Testimoni sul posto hanno riferito che l'esplosione ha coinvolto alcuni studenti della vicina scuola Abdallah ben Zubeir.
La tv mostra due corpi senza vita distesi su una delle aiuola di piazza Shahbandar e le carcasse fumanti di alcune auto investite dalla deflagrazione. Mentre i vigili del fuoco sono impegnati nello spegnimento degli incendi, decine di ambulanze fanno la spola con gli ospedali della città.
Anche l'ambasciata russa è stata investita dalla deflagrazione che, secondo le prime testimonianze, sarebbe stata provocata da un attentatore suicida alla guida di un’autobomba. Al momento non ci sono state rivendicazioni, le autorità parlano di atto terroristico ma, come sempre dall’inizio della crisi, verificare le notizie provenienti dalla Siria è molto difficile.
Quasi 24 mesi, oltre 70mila morti, ed una diplomazia che fa acqua da tutte le parti. Mosca lancia un appello al suo alleato Bashar el Assad affinché confermi la disponibilità al dialogo con l'opposizione. Questo prima che la guerra vada oltre confine: l'esercito siriano libero accusa gli hezbollah libanesi di bombardare i ribelli, e minaccia ora di fare altrettanto.