Amarezza Pellegrini: “Fa male, ora mi fermo”
LONDRA - Due nuove medaglie: Occhiuzzi sciabola d'argento, Forciniti 'bad girl' bronzo nei 52 kg judo. Federica solo quinta nei 400. Settimo posto per Scozzoli nei 100 rana e per la staffetta maschile 4x100
Spenta, quasi svuotata, di nuovo in lotta con quell'acqua su cui, da sirena, invece tante volte è scivolata gridando al mondo che come lei nessuna mai. Di alti e bassi, schiaffi e carezze Federica Pellegrini ne ha vissuti tanti: ma adesso, a 24 anni da compiere tra pochi giorni, la sua terza Olimpiade sembra quasi quella dei saluti. A Londra i Giochi per la regina del nuoto azzurro sono appena cominciati, il tono però è da titoli di coda: i 400 stile, la sua gara-tormento, quella dell'ansia e degli attacchi di panico, si chiudono al quinto posto, come quattro anni fa a Pechino.
Ma ora sembra tutto diverso: non c'é rabbia, ma dolore. “Non ne avevo più, sicuramente fa male”, dice appena fuori dall'acqua, con lo sguardo un po’ perso di chi, pugni sul petto, da quell'acqua è abituata a uscire vincente. E invece si ritrova dietro, ricacciata in basso dalle scatenate Camille Muffat, oro annunciato, Allison Schmitt, Rebecca Adlington e addirittura la danese Lotte Friise, la danesona macina chilometri, tutta potenza e poca grazia, che Miss Pellegrini in vita sua non si era mai ritrovata davanti.
Occhiuzzi è medaglia d'argento della sciabola in finale è stato battuto 8-15 dall'ungherese Aron Szilagyi, che ha vinto la medaglia d'oro mentre l'azzurra Rosalba Forciniti ha vinto la medaglia di bronzo del judo donne, categoria 52 kg, battendo la lussemburghese Marie Muller.