Tripoli sotto attacco
in azione i Tornado
"La nostra terra sarà un inferno per voi. Sono queste le minacciose parole pronunciate da Muhammar Gheddafi in un messaggio audio alla nazione. A Tripoli un rimorchiatore con 8 italiani a bordo è sotto sequestro da ieri pomeriggio. Continuano i raid della coalizione.
Il regime di Tripoli ha fatto sapere di essere pronto al cessate al fuoco dalle 21. Lo ha dichiarato un portavoce delle forze armate libiche. "In conformità alla risoluzione 1973 e in risposta ad un appello dell’Unione africana - ha detto l’ufficiale - le forze armate chiedono a tutte le unità militari di sospendere immediatamente dalle 21 di stasera le operazioni militari “.
A favorire la decisione forse una scelta tattica per interrompere i raid aerei . Certo la dichiarazione di un militare lascia perplessi, in particolare dopo il duro messaggio di Gheddafi intriso di minacce messo in onda dalla televisione di stato.
Seconda notte dell’operazione “Odissey dawn”. Le operazioni della coalizione iniziate sabato, sono proseguite per tutta la notte. 40 bombe sono state sganciate su una base aerea dagli Stealth americani. Oggi una nuova pioggia di missili ha colpito molti punti nevralgici del paese.
A Tripoli una colonna di fumo si alza nei pressi della residenza di Muammar Gheddafi, .dove la contraerea del colonnello era entrata in azione. Per tutto il giorno, le forze della coalizione - Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna, Canada, Qatar, Belgio e da stasera anche quattro Tornado italiani, martellano obiettivi sensibili del regime. Basi aeree, depositi di carburante, colonne di carri armati e blindati diretti a Bengasi, ridotti a carcasse fumanti.
20 obiettivi su 22 colpiti. Nessuna vittima civile secondo la Francia. Ma oggi nel cimitero dei Martiri Tripoli celebra i funerali delle vittime dei raid alleati. 64, secondo il regime. Italia traditrice, dichiara Gheddafi dalla tv di stato, farete la fine di Hitler e Mussolini, non vi lasceremo il vostro petrolio. Barbari, terroristi, mostri, criminali, accusa il Raìs, voi nemici crociati del popolo libico siete solo interessati al nostro petrolio. E mentre minaccia una lunga guerra, forse è già pronto ad una via di fuga.
Intanto nel fronte della coalizione si cominciano ad aprire delle piccole crepe, a partire dalla leadership. Il segretario della difesa americano, Robert Gates, di dice contrario a operazioni militari che abbiano come obiettivo quello di uccidere Gheddafi. Vogliamo solamente una ‘no-fly zone’ per proteggere i civili, non per ammazzarne altri, dichiara Amr Moussa segretario della Lega Araba dal Cairo.