22/11/2024
11/02/2011

Mubarak
si è dimesso

“Cittadini, in nome di Dio misericordioso, nella difficile situazione che l'Egitto sta attraversando, il presidente Hosni Mubarak ha deciso di dimettersi dal suo mandato e ha incaricato le forze armate di gestire gli affari del paese. Che Dio ci aiuti"

Dopo 18 giorni di proteste Mubarak si è arreso.
Con un annuncio televisivo di appena 30 secondi il vicepresidente egiziano, Omar Suleiman, ha annunciato che il presidente Hosni Mubarak ha rinunciato al suo mandato e passato la gestione degli affari di stato alle forze armate.
“Cittadini, in nome di Dio misericordioso, nella difficile situazione che l'Egitto sta attraversando, il presidente Hosni Mubarak ha deciso di dimettersi dal suo mandato e ha incaricato le forze armate di gestire gli affari del paese. Che Dio ci aiuti".

Un immenso boato si alzato da Piazza Tahrir all’annuncio delle dimissioni. Centinaia di migliaia di persone stanno festeggiando l’avvenimento al grido di “il popolo ha abbattuto il regime”.

Ma torniamo ai militari che in questo momento controllano il Paese. Nel comunicato numero 2 il Consiglio Supremo delle Forze Armate fa sapere che “garantirà il pacifico passaggio dei poteri ed elezioni libere. I militari si fanno inoltre garanti delle riforme legislative e costituzionali promesse dal presidente Hosni Mubarak”. I militari inoltre fanno sapere che lo stato di emergenza verrà tolto in Egitto “una volta che saranno finiti i disordini. Invitiamo le persone nobili che hanno condannato la corruzione e chiedono le riforme a tornare a una vita normale”. Il primo passo sarà lo scioglimento di Parlamento e Governo.

“E’ il più bel giorno della mia vita – ha detto uno dei leader dell’opposizione, Mohamed El Baradei – L’Egitto è stato liberato dopo dieci anni di repressione. Ora ci attendiamo una bella transizione”.

Per gli Stati Uniti è il vicepresidente, Joe Biden, a parlare: “un irreversibile cambiamento verso la democrazia. A poche generazioni capita di cogliere l'opportunità che il popolo egiziano sta cogliendo. Per l'Egitto è un giorno storico”.

Anche il movimento integralista palestinese, Hamas, sta festeggiando le dimissioni di Mubarak. Per le strade di Gaza la gente esulta. Questo “è l’inizio della vittoria della rivoluzione” ha detto un militante del gruppo.

Più preoccupato il governo israeliano che si augura che la nuova situazione del vicino Egitto non abbia ripercussioni negative sui rapporti tra i due Paesi.