La "Top 5" della prima serata: Brunori, Corsi, Cristicchi, Giorgia, Lauro. Jovanotti show, il messaggio del Papa. Noa e Mira Awad emozionano, commuovono gli omaggi a Ezio Bosso e Fabrizio Frizzi. A co-condurre Antonella Clerici e Gerry Scotti
12 febbraio 2025 ore 02:35L'omaggio al Maestro Ezio Bosso inaugura la 75ª edizione
«Ricordatevi che la musica, come la vita, si può fare in un solo modo: insieme». Con le immagini e la voce di Ezio Bosso, il compositore e pianista scomparso nel 2020 che Carlo Conti ospitò nel suo secondo Festival (quello del 2016), prende il via la 75esima edizione del Festival di Sanremo. Le parole del musicista si uniscono alla melodia della sua "Following a bird".
Dopo un gioco di musiche e luci Carlo Conti, elegante con papillon nero, scende le scale dell'Ariston ricordando Bosso e le sue parole che gli hanno ispirato il tema del Festival: insieme. «Buonasera, benvenuti e benarrivati all'edizione 75 del Festival di Sanremo. I Conti tornano e sono tornato», scherza il direttore artistico e conduttore di Sanremo 2025, alla sua quarta volta in queste vesti dopo le edizioni del 2015, 2016 e 2017 che ha anche ricordato «il lavoro incredibile» fatto da Amadeus con Fiorello e Claudio Baglioni nelle edizioni della kermesse succedutesi dall'ultima sua conduzione.
La "Top 5" della Sala Stampa
Terminata l'esibizione di tutti i 29 Big in gara, Carlo Conti, Antonella Clerici e Gerry Scotti hanno comunicato al pubblico le prime 5 posizioni in classifica, non in ordine di piazzamento. Per la Giuria della Sala Stampa, Tv e Web, la sola a votare per questo primo appuntamento, la "Top 5" è composta da:
• Brunori Sas
• Giorgia
• Lucio Corsi
• Simone Cristicchi
• Achille Lauro
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Il ciclone Jovanotti con i tamburi trasforma le vie di Sanremo in un musical
L'orchestra dei Rockin'1000 che suonano i tamburi per le strade, per il porto, sui balconi delle abitazioni di Sanremo: grande spettacolo di Jovanotti, superospite della prima serata del Festival targato Carlo Conti. Il trascinatore toscano ha esordito con "L'ombelico del mondo", prima di entrare nel foyer del Teatro Ariston, accompagnato da 10 ballerini di Bollywood. E da qui si balla con "Il più grande spettacolo dopo il Big Bang". Il tempo di un bacio alla figlia Teresa in platea e Jova, tutto d'oro vestito, è già sul palco, per un medley su "I love you baby", "Fuorionda", "A te".
«Sono emozionato troppo, il Festival è bellissimo, è come Capodanno, Pasqua, Carnevale», dice Jovanotti sul palco dell'Ariston ringraziando il gruppo dei Rockin'1000 che lo ha accompagnato nella sua performance fuori dall'Ariston. «Una follia, vengono da tutto il mondo per la passione per la musica: Sanremo è una festa della musica, e la musica prima di essere industria, classifica, competizione, è una passione che ci lega e unisce il paese». Poi scherza con Carlo Conti: «Bisogna sempre alzare l'asticella: a te Amadeus l'ha messa bella alta. Ma siamo qui col beneplacito di Ama e di Fiore, me lo hanno detto».
Tornato sulle scene dopo due anni di assenza per l'incidente in bici a Santo Domingo con l'album "Il corpo umano", il cantautore legge con l'amico Gianmarco Tamberi, campione olimpico di salto in alto che dopo i mesi «molto duri» di Parigi ha deciso di rimettersi in gioco dando, tra gli applausi dell'Ariston, appuntamento al pubblico «a Los Angeles 2028», un brano del filosofo Fausto Bolelli, "profeta dello slancio vitale", sulla saggezza del corpo e sulla bellezza di essere imperfettamente se stessi.
Non manca un momento di grande commozione quando Carlo Conti e Jovanotti ricordano Sammy Basso, il biologo di Asolo morto lo scorso 5 ottobre all'età di 28 anni che nel 2015 Conti volle proprio come ospite all'Ariston per raccontare la sua malattia, la progeria (la sindrome dell'invecchiamento precoce). «Lo portavo sul palco e sentivo che quel corpo era pieno di vita», ha raccontato Jovanotti, «a lui piaceva molto venire con me sul palco».
Accompagnato da Dardust al pianoforte, Jovanotti chiude la sua performance con "Un mondo a parte", brano tratto dal suo ultimo album.
La prima volta di un Pontefice all’Ariston: «La musica è strumento di pace». Sanremo 2025 entra nella storia
La prima volta di un Pontefice in videocollegamento al Festival di Sanremo consegna questa edizione della kermesse alla storia. È successo nella serata inaugurale di Sanremo 2025, con Papa Francesco che ha letto un messaggio per chiedere pace in Medio Oriente. In una lettera indirizzata a Carlo Conti, conduttore e direttore artistico che gli aveva chiesto di sottolineare con la sua voce il momento che il Festival ha dedicato a un appello per la pace, il Santo Padre ha ricordato: «La musica è bellezza e strumento di pace, la musica può aiutare la convivenza dei popoli. La pace è possibile! Oggi tu lo stai facendo e lo stai facendo dire attraverso la musica», ha concluso riferendosi all'esibizione di Noa e Mira Awad. Standing ovation del pubblico dell'Ariston.
Noa e Mira Awad incantano l'Ariston, «Sogniamo un accordo di pace»
La cantante israeliana Noa e la collega palestinese Mira Awad incantano l'Ariston sulle note di "Imagine" di John Lennon. Standing ovation per le due artiste che si sono esibite in un'emozionante versione del brano cantata in parte in ebraico, in parte in arabo e in parte in inglese, con un significativo intermezzo in italiano: «Immaginiamo prosperità e riconciliazione e che fra un anno torneremo qui a festeggiare un vero accordo di pace».
Gerry Scotti debutta come conduttore all'Ariston
Elegante in smoking e con l'insolita cravatta, Gerry Scotti entra sul palco dell'Ariston tra gli applausi del pubblico, introdotto da Carlo Conti che dice: «Ho deciso di condividere il palco con degli amici e il primo è un grande amico che fa un regalo a tutta Italia». «Grazie perché, nonostante io abbia sempre vissuto all'insegna della semplicità, mi avete fatto sentire importante», esordisce il co-conduttore della serata inaugurale di Sanremo 2025, al suo debutto assoluto al Festival. Poi il primo lancio, «Oh mamma, è dall'oratorio che me lo sogno», ironizza.
Antonella Clerici 'brilla' alla conduzione del Festival
Siparietto tra Carlo Conti e Gerry Scotti all'ingresso della seconda co-conduttrice della prima serata Antonella Clerici, la donna che ha presentato più Festival. La prima, nel 2005, al fianco di Paolo Bonolis, la seconda, nel 2010, fu la regina dell'Ariston. I due presentatori hanno indossato gli occhiali da sole prima di chiamarla per non essere abbagliati. Una 'luccicante' Antonella Clerici in abito nero coperto di strass e pailletes argento fa il suo ingresso in scena. «È da tanti anni che ti conosco ma non ti ho mai visto così sexy» le dice un ammirato Conti e lei ci scherza su: «Sono le ultime cartucce».
Il tributo a Fabrizio Frizzi tra commozione e applausi
Applausi e commozione all'Ariston quando Carlo Conti, Gerry Scotti e Antonella Clerici ricordano Fabrizio Frizzi. «Un amico che ci manca», dice Conti mentre la Clerici non riesce a trattenere le lacrime e la regia fa partire la canzone "Hai un amico in me", eseguita dallo stesso presentatore scomparso nel 2018.
Lo show all'esterno dell'Ariston
Raf inaugura il palco di piazza Colombo eseguendo, a 41 anni dall'uscita, la sua "Self Control".