La via maestra - 2008
Attraversare il fiume Brenno, da Disentis a Biasca.
Dal 1 al 5 settembre 2008
"La strada, presa a passo lento, è una straordinaria occasione di incontri. In questo caso l’incontro, oltre che tra due persone che assieme hanno già camminato per il tratto conclusivo della Francigena nel 2006, è l’incontro tra due radio di lingua italiana con un’analoga impostazione di programmi: Radio 3 RAI e la Rete Due della Radio svizzera di lingua italiana. Quello che cercheremo di raccontare è un frammento, uno dei tanti, della complessa rete di strade che nel medioevo portavano i pellegrini a Roma. Frammento importante però, perché comprende il passaggio delle alpi: dall’ abbazia di Disentis nel cantone svizzero dei Grigioni a Biasca nel Cantone Ticino attraverso il Passo del Lucomagno. Il punto più alto dell’intero percorso, una prima meta per il pellegrino che lì era confrontato, probabilmente per la prima volta nella sua vita, con la grandiosità sublime delle grandi montagne."
Lorenzo Sganzini e Sergio Valzania
un programma a cura di Daniela Fornaciarini della Radio Svizzera
scelte musicali di Giovanna Riva
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Con la collaborazione del Dipartimento del Territorio della Repubblica e Cantone Ticino di Ticino Turismo
IL PERCORSO
L’attraversamento della catena alpina centrale lungo la via del Lucomagno (m. 1900 circa) utilizza un itinerario antico, suggestivo e cosparso di riferimenti storici e paesaggistici, contribuisce a far conoscere un percorso che ebbe in passato una valenza strategica, economica, politica e religiosa di non lieve conto. Dai territori dell’abbazia benedettina di Disentis, fondata nel sec. VIII, si risale la val Medel sino al valico del Lucomagno e si scende poi, attraverso la valle di Blenio, sino a Biasca, capoluogo della pieve ambrosiana delle Tre Valli (Leventina, Blenio e Riviera). L’utilizzo del percorso da parte di pellegrini è attestato direttamente dalla costruzione di una rete di ospizi: in val Medel quello di S. Maria, poco a nord del valico, mentre a sud sono da ricordare quelli di Casaccia (SS. Sepolcro, Barnaba e Defendente, m 1820), quello di Camperio (m 1244) e quello di Corzoneso (S. Martino Viduale, m 460) e indirettamente anche da quello di Pollegio presso Biasca (durante il cammino sarà possibile sostare presso questi edifici o quanto di essi rimane). Le testimonianze storiche sulla via e in genere sulla valle di Blenio sono soprendentemente ricche, di diverso spessore, di differente leggibilità, coprono un arco di tempo molto ampio. L’argomentario consente numerose possibili incursioni nella storia: la preistoria, i ritrovamenti in quota, i depositi monetali, l’utilizzo del valico in età romana e altomedievale, l’incastellamento e il controllo strategico del sistema viario, la nascita dei comuni rurali, l’affermazione delle parrocchie rurali, la pieve, la lotta contro l’impero, il dominio spirituale e temporale della Chiesa milanese, la presenza di famiglie di origine longobarda. E poi ancora: l’incorporazione nello stato visconteo-sforzesco, i flussi migratori, battaglie e scontri sino all’incorporazione nei domini confederati all’inizio dell’età moderna.
DATE |
PARTENZA |
ARRIVO |
CONDUTTORI |
01/09/08 |
Disentis |
Sogn Gion |
Sergio Valzania e Lorenzo Sganzini |
02/09/08 |
Sogn Gion |
Acquacalda |
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03/09/08 |
Acquacalda |
Olivone |
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04/09/08 |
Olivone |
Casserio |
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05/09/08 |
Casserio |
Biasca |
CONDUTTORI
"Perché tornare dove si è giá stati? Per esempio per accompagnare un amico, e poi perché lungo il cammino si incontrano solo visi allegri. Per il pellegrino la stanchezza e il sorriso si mescolano in modo felice."
Sergio Valzania
direttore Programmi Radio Rai
"Ho deciso di rimettermi in cammino anche perché se è vero che, come ho letto su un muro vicino all’abbazia di San Maurice sulla strada per Canterbury, la vie n ‘est pas un long fleuve tranquille, è altrettanto vero che Solvitur ambulando, cioè camminando si risolve."
Lorenzo Sganzini
responsabile Rete Due Radio Svizzera di lingua italiana