La via di Sigerico - 2007
Da Roma a Canterbury.
Dal 21 aprile al 25 maggio 2007
Migratori come le cicogne. A primavera siamo abituati anche noi a sentire il desiderio di partire. Nasce in un dentro sconosciuto la domanda: dove si va?, tanto è scontata la partenza.
Abbiamo camminato verso ovest, alla volta di Santiago, verso sud, dalla Val di Susa a Roma, verso est fino alla tomba di San Giovanni. Questo è l’anno del Nord. La meta è Canterbury, fin dal Medioevo destinazione di pellegrini. Lì fu vescovo Sigerico, al cui diario dobbiamo una descrizione accurata della via Francigena, percorso storico che affrontiamo per la seconda volta. Nel 2005 il tratto italiano, la Francia nel 2007. Si puo’ e forse si deve fare la radio anche dalla strada, camminando, con pochi mezzi oltre quelli della moderna telefonia.
Sergio Valzania - direttore Programmi Radio Rai
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PERCORSO
prima settimana dal 21 al 27 aprile 2007
- Aosta
- Saint Rhémy
- Bourg St.Pierre
- Orsières
- Saint Maurice
- Versvey Aigle
- Vevey
conduttori della prima settimana: Guido Bolaffi e Lorenzo Sganzini
seconda settimana dal 28 aprile al 4 maggio 2007
- Losanna
- Orbe
- Yverdon les Bains
- Pontarlier
- Nods
- Besançon
conduttori della seconda settimana: Antonio Bozzo e Paola Scarsi
terza settimana dal 5 al 11 maggio 2007
- Cussey sur l'Ognon
- Seveux
- Grenant
- Humes Jorquenay
- Blessonville
- Bar sur Aube
- Brienne le Château
- Donnement
conduttori della terza settimana: David Riondino e Linda Brunetta
quarta settimana dal 12 al 18 maggio 2007
- Fontaine sur Coole
- Châlons en Champagne
- Reims
- Corbeny
- Laon
- Seraucourt le Grand
- Doingt
- Arras
conduttori della quarta settimana: Alessandro Cannavò e Stefania Scateni
quinta settimana dal 19 al 25 maggio 2007
- Bruay la Buissière
- Thérouanne
- Guînes
- Sombre
- Wissant
- Dover
- Canterbury
conduttori della quinta settimana: Sergio Valzania e Pietro Grossi
STORIA DEL CAMMINO
"L'Europa è una grande speranza che si realizzarà soltanto se terrà conto della storia: un'Europa senza storia sarebbe orfana e miserabile. Perchè l'oggi discende dall'ieri, e il domani è il frutto del passato"
Jacques Le Goff
Tra l'VIII e il XII secolo la via Francigena è stata la principale via di comunicazione tra Roma e il Mare del Nord. Le sue origini risalgono all'epoca della dominazione longobarda quando i collegamenti tra Roma e la Cispadania erano impediti dai Bizantini che controllavano l'Esarcato (Romagna) e la costa ligure. I Longobardi , utilizzando e ricalcando preesistenti tracciati romani, crearono il passaggio nella dorsale appenninica: la Via di Monte Bardone (da Mons Langobardorum), corrispondente all'attuale Passo della Cisa. Un passaggio strategicamente importante al quale i re longobardi assicurarono sicurezza e controllo con la costruzione di roccaforti, ma anche abbazie regie e monasteri che offrivano ai viandanti cura e ricovero. A partire dal IX secolo la strada comincia ad essere nominata "via Francigena", ovvero strada che proviene dal regno dei Franchi. Strada millenaria fu percorsa nei secoli da mercanti, sovrani, religiosi e pellegrini che si recavano a Roma e poi proseguivano per la Terra Santa o che ,in un percorso inverso, risalivano , dopo l'imbarco a Luni, verso Santiago de Compostela. La Francigena divenne così nel Medioevo il punto d'incontro dei tre grandi pellegrinaggi, di culture, emblemi e linguaggi dell'Occidente cristiano. La Via Francigena non è una via , ma un sistema viario con molte alternative e varianti che trovano unitarietà e ufficialità nel diario di viaggio di Sigerico, arcivescovo di Canterbury. Nel 990, di ritorno da Roma dove ha ricevuto il "pallium" (la stola di lana bianca,segno del suo incarico) annota le 79 tappe del suo cammino verso Canterbury in un percorso preciso anche nella descrizione dei punti di sosta. Forti e significative sono ancora oggi le influenze esercitate dalla via Francigena sulla storia, l'arte, la tradizione religiosa dei territori attraversati, precoce testimonianza di culture europee diverse, sulla strada dal Medioevo verso l'Europa Moderna. Nel 1994 la via Francigena è stata dichiarata "Itinerario Culturale del Consiglio d' Europa" e nel dicembre 2004 la Segreteria Generale del Consiglio d'Europa le ha conferito la menzione di Grande Itinerario Culturale Europeo.