La via di Paolo e Giovanni - 2006
Da Bari ad Istanbul.
Dal 1 maggio al 2 giugno 2006
È stato detto che il Dio dei cristiani è un nomade: si sposta di frequente, ama cambiare di luogo e spesso sceglie il deserto per incontrare gli uomini. Abramo, il prescelto, è colui che effettua la grande migrazione, vive nelle tende e lì riceve il Signore, per la prima volta Trino. Anche Mosè, per custodire l'Arca dell'Alleanza, allestisce una tenda. Tutta la predicazione del Cristo avviene spostandosi di continuo. Per conoscerlo bisogna seguirlo, farsi nomadi almeno un po'. Spostarsi, camminare, percorrere gli itinerari lungo i quali sono distribuite le memorie, le tracce visibili, della sua storia è uno dei modi privilegiati per confrontarsi con la nostra religione, da fedeli o da agnostici. Dopo il Cammino di Santiago, a occidente, e la Via Francigena, a settentrione, Radio3 si rivolge quest'anno a levante verso i luoghi della spiritualità orientale, dove San Paolo ha svolto la sua predicazione e San Giovanni ha scritto l'ultimo dei Vangeli.
Sergio Valzania, direttore Programmi Radio Rai
RIASCOLTA E SCARICA I PODCAST DELLE PUNTATE >>
IL PERCORSO
La prima settimana
1 maggio - Bari
2 maggio - Patrasso
3 maggio - Olimpia
4 maggio - Mistrà
5 maggio - Corinto
6 maggio - Atene
conduttori della prima settimana: Paola Scarsi e Sergio Valzania
La seconda settimana
7 maggio - Atene
8 maggio - Kalambaka
Meteore
9 maggio - Meteore: Aghios Stefanos, Aghia Triada
10 maggio - Meteore: Varlaam, Megalo Meteoro
11 maggio - Meteore: Aghios Nicolaos, Roussanou
12 e 13 maggio - Salonicco
conduttori della seconda settimana:
Linda Brunetta e Alessandro Cannavò
La terza settimana
14 maggio - Ouranoupolis Monte Athos
15 maggio - Iviron
16 maggio - Megistis Lavras, Karakalou e Filotheu
17 maggio - Vatopediou, Pantocratoros e Stavronikita
18 maggio - Simonos Petras, Gregoriou, Xeropotamou,
Koutloumousiou
19 maggio - Panteleimonos
20 maggio - Kavala
conduttori della terza settimana:
Giorgio Montefoschi e David Riondino
La quarta settimana
Dal 21 al 27 maggio in navigazione sulla Nave Orsa Maggiore della Marina Militare
26 maggio - Patmos
conduttori della quarta settimana: Stefania Scateni e Sergio Valzania
La quinta settimana
28 e 29 maggio - Efeso
30 e 31 maggio, 1 giugno - Istanbul
2 giugno - Costantinopoli
conduttori della quinta settimana: Antonio Bozzo e Lorenzo Sganzini
I CONDUTTORI
Paola Scarsi
"Dopo aver percorso il Cammino di Santiago e la Via Francigena ho avuto modo di comprendere che il pellegrinaggio regala tanto a chi lo compie ed acuisce il desiderio di condividere questi doni - grandi o piccoli che siano non sta a noi giudicare - con gli altri. E molti piccoli episodi hanno trasformato in certezza quella che era solo un'iniziale percezione. Motivi che mi fanno affrontare con una gioia ed un entusiasmo ancora maggiori questo terzo percorso.
Spero che il mio profondo desiderio di conoscere - luoghi, panorami, persone - possa aiutarmi a trasmettere sensazioni, emozioni e sentimenti ogni volta rinnovati."
Paola Scarsi, giornalista
Sergio Valzania
"La molla prima dell'andare è sempre la curiosità. La cristianità d'Oriente mescola il fascino dell'esotico con quello delle radici, nella sua capacità di conservarsi nel tempo. L'incontro privilegiato con il monachesimo orientale rappresenta un'occasione importante per ogni cattolico e comunque per ogni persona attenta alle realtà dello spirito."
Sergio Valzania, direttore Programmi RadioRai
Linda Brunetta
Quest'anno RadioTre ci porta alle Meteore, un gruppo di rocce grigie tra la terra e il cielo, che si innalzano austere dall'immensità della piana della Tessaglia, una tappa lungo un percorso fino a Patmos, dove San Giovanni ebbe la terribile e grandiosa visione dell'Apocalisse. Rileggendola mi colpisce nella descrizione dei flagelli immaginati dall'Evangelista, l'affinità con quello che l'umanità si infligge oggi, senza bisogno di demoni e mostri e in particolare l'amara verità e attualità di questo passaggio:
"Il resto dell'umanità che non perì a causa di questi flagelli, non rinunziò alle opere delle sue mani; non cessò di prestar culto ai demòni e agli idoli d'oro, d'argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare; non rinunziò nemmeno agli omicidi, né alle stregonerie, né alla fornicazione, né alle ruberie." Dopo 2000 anni nulla è cambiato, ma camminando e riflettendoci sopra, chissà...
Linda Brunetta, sceneggiatrice
Alessandro Cannavò
"É impressionante come talvolta la natura faccia pensare nella sua imprevedibilità a un intervento divino. Così la tranquilla pianura greca della Tessaglia si smuove improvvisamente, diventa preda di una furia geologica. Quando visitai per la prima volta le Meteore 25 anni fa rimasi stordito da questo panorama che ora mi accingo a ripercorrere per Radiotre cercando di capire i motivi che hanno spinto alle sommità delle rocce selvagge una folta comunità monastica tuttora presente. L'unicità del luogo si sposa con l'esclusività della condizione ascetica. Nel mondo della cristianità ortodossa credo che le Meteore restino una realtà spirituale misteriosa e affascinante da raccontare con rispetto e umiltà."
Alessandro Cannavò, giornalista
Giorgio Montefoschi
"Ho sempre desiderato visitare il Monte Athos e, soprattutto, starci per un po'. Mi intriga il fatto che sia un luogo difficilmente accessibile. Sono molto curioso di assistere alle leggendarie cerimonie liturgiche e al lavoro, di tradizione millenaria, che tuttora si svolge con le icone. Qualche spavento, misto a una volontà di non sottrarmi, è determinato dalla ferrea clausura. Vedremo."
Giorgio Montefoschi, scrittore
David Riondino
"Dopo l'esperienza sulla via Francigena nel 2005, ho deciso che ogni anno mi ritaglierò del tempo da dedicare a una meditazione ambulante. Camminando si cambia dimensione. Si viaggia, dopo un po', dentro i pensieri, nel teatro del paesaggio reale. Chissà il Monte Athos, come risuonerà ai miei ragionamenti."
David Riondino, attore
Stefania Scateni
"Ho accettato di percorrere le vie di Paolo e Giovanni insieme a Radio3 per due motivi. In primo luogo perché l'anno scorso ho percorso un tratto della via Francigena ritrovando non solo il piacere di camminare ma anche la gioia di condividerlo. Camminare fa bene alla salute mentale. Mi dicono che quest'anno non si camminerà. Allora passo al secondo motivo: navigherò come Ulisse, mi fermerò sull'isola di Patmos come Giovanni, dove ha scritto l'Apocalisse. E se avessi anch'io una rivelazione?"
Stefania Scateni, giornalista
Antonio Bozzo
"Camminare verso la sorgente della religione cristiana, in posti stupendi e carichi di storia come Efeso, Istanbul (Costantinopoli), vuol dire soprattutto oggi andare incontro alle altre culture e alle altre religioni"
Antonio Bozzo, giornalista
Lorenzo Sganzini
"Riparto con alle spalle la bella e intensa esperienza della Via Francigena. Non c`è più la fatica del camminare. Ma rimane il viaggio lungo i percorsi della storia e della fede. E la voglia di capire e di raccontare, di mediare conoscenza trasmettendo emozioni, di cercare d'accendere immagini nell'intelletto e nel cuore degli ascoltatori."
Lorenzo Sganzini, direttore Rete Due Radio Svizzera di lingua italiana