Parco Marino dell'Appennino Tosco-Emiliano
- Regioni: Emilia Romagna e Toscana
- Province: Reggio Emilia Parma, Massa Carrara e Lucca
- Comuni: 15
- Estensioni:24.209
- Istituzioni: DPE del 21 maggio 2001
- Ente gestore Ente Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
La superficie del Parco è divisa tra Emilia Romagna e Toscana. Nel territorio interessato dalla proposta di Parco, diviso tra le province di Reggio Emilia Parma, Massa Carrara e le aree nordoccidentali della provincia di Lucca, è già presente un denso sistema di aree protette e vincoli, ma disomogeneo e disarticolato.
Le aree appenniniche del versante emiliano sono oggetto di tutela attraverso due parchi regionali: il Parco dell’Alta Val Parma e Cedra (Parco dei Cento Laghi) ed il Parco dell’Alto Appennino Reggiano (Parco del Gigante). Sono presenti due siti di interesse comunitario nei comuni di Bercelo, Borgo Val di Taro e albereto. Nel versante toscano, è presente un sistema di aree protette che interessa una estesa zona appenninica.
Il grande valore naturalistico di questo territorio è dovuto alla sua posizione geografica, metereologica e climatica. La vegetazione comprende grandi foreste di faggio talvolta misto ad abete bianco, bosco di abete rosso che qui ha le sue presenze più meridionali in Italia, stazioni relitte di formazioni mediterranee oltre i mille metri, praterie d’alta quota con specie botaniche endemiche. Sono inoltre presenti laghi, cascate, specchi d'acqua, pareti rocciose che si stagliano a picco sui torrenti. La fauna è ricchissima soprattutto in Garfagnana, con grande abbondanza di cervi, caprioli, gufi reali e di lupi. E’ da segnalare la presenza anche del lupo, il muflone, il capriolo, l'aquila reale e rarità botaniche che fanno di intere zone veri e propri giardini botanici naturali.
Sui pascoli ai piedi della Pania di Corfino, il Corpo Forestale dello Stato ha realizzato il Giardino Botanico dell'Orecchiella, una delle mète più interessanti dell'Appennino per gli appassionati.