di Bernardo Iovene
Collaborazione di Alessandra Borella, Greta Orsi
Immagini di Alfredo Farina
Grafiche di Federico Aiello
Le infezioni stanno decimando gli allevamenti di bufale in provincia di Caserta.
Gli allevatori sono sul lastrico e chiedono nuovi metodi di analisi visto che il 98,5% delle bufale post mortem risulterebbe non malata. Brucellosi e Tubercolosi sono le infezioni che stanno decimando gli allevamenti di bufale in provincia di Caserta. La beffa è che la carne delle bufale dichiarate infette, lo stesso giorno della macellazione viene dichiarata idonea per il consumo ed entrano sul mercato della carne bovina gestita da un unico macello di proprietà di Cremonini, azienda leader in Europa. Report ricostruirà questa triste vicenda attraverso le voci degli allevatori sul territorio, le contraddizioni riscontrate da Consiglio di Stato e veterinari degli allevatori e le risposte dell’Asl di Caserta. L’8 marzo scorso, la regione Campania ha pubblicato il nuovo piano di eradicazione: per gli allevatori, che continuano a protestare contro una strage di animali che ritengono evitabile e inutile, sarebbe addirittura peggiorativo.