di Manuele Bonaccorsi e Lorenzo Vendemiale
Report ritorna sul tema della terza dose, dopo il pezzo “Non c’è due senza tre” del 1 novembre, che ha suscitato un’aspra polemica politica. Report aveva raccontato le scelte di Israele che, dinanzi alla perdita di efficacia dei vaccini dopo 6 mesi, aveva deciso di offrire il booster a tutta la popolazione. Mentre in Italia - nonostante alcuni segnali di crescita dei contagi, specie tra i sanitari - la durata del green pass era stata estesa da 9 a 12 mesi. Dopo la messa in onda del servizio alcuni politici ci avevano accusato di essere "novax e complottisti”. Come è andata a finire?
L’Italia alla fine ha deciso di fare come Israele: il green pass torna a nove mesi e viene introdotto l’obbligo della terza dose per i sanitari, gli insegnanti, le forze dell’ordine.
Per sconfiggere davvero il Covid 19 potrebbe servire un vaccino di nuova generazione. Le telecamere di Report sono andate a Tours, in Francia, dove sta iniziando il trial di un vaccino nasale, che potrebbe permettere, se somministrato alla maggioranza della popolazione, di raggiungere davvero l’immunità di gregge ed eradicare il virus.
Report, infine, racconterà alcuni retroscena dello Pfizergate, lo scandalo internazionale sulla conduzione dei trial di Comirnaty, il vaccino Mrna più diffuso al mondo: grazie alla collaborazione col British Medical Journal, una delle più prestigiose riviste scientifiche del mondo e tramite audio e documenti finora mai pubblicati, svelerà le inefficienze e le imprecisioni metodologiche dello studio clinico che ha portato all’approvazione del vaccino, emerse grazie alle informazioni raccolte da Brook Jackson, ex manager di Ventavia, una società texana impegnata nel trial di Comirnaty. Secondo le agenzie regolatorie americana ed europea le rivelazioni della manager non inficiano le certezze scientifiche su sicurezza ed efficacia del siero. Ma aprono uno squarcio sulle carenze dei controlli condotti dai regolatori sui trial del vaccino più diffuso al mondo.