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Curami

di Antonella Cignarale

Immagini di Alfredo Farina, Davide Fonda e Fabio Martinelli
Ricerca immagini di Paola Gottardi
Grafica di Michele Ventrone


Nello studiare la salute della donna, per anni, si è posta l’attenzione soprattutto sui suoi organi sessuali e riproduttivi. Le malattie, i sintomi, le cure sono state studiate prevalentemente sull’organismo maschile, traslando i risultati delle ricerche sulla donna, come se non ci fossero differenze. Per esempio, i sintomi di alcune malattie nella donna sono diversi da quelli nell’uomo e per questo non sempre riconosciuti: può accadere così che ad alcune donne colpite da Alzheimer sia diagnosticata la depressione o che altre colpite da infarto al miocardio finiscano ricoverate nei reparti di psichiatria. Simili errori si trascinano anche nello sviluppo di nuove terapie, quando i dati delle sperimentazioni farmacologiche effettuate su uomini e donne non sono analizzati separatamente. Nell'era della medicina di precisione è accettabile dal punto di vista etico, scientifico ed economico non considerare l’influenza delle differenze di genere?