Aria fritta

collaborazione di Giulia Sabella e Federico Marconi
immagini di Giovanni De Faveri
ricerche di Paola Gottardi


In questi giorni è partita la campagna vaccinale massiva, il suo successo dipenderà anche dall'andamento delle vaccinazioni in Lombardia, che con i suoi 10 milioni di abitanti è la regione più popolosa d'Italia. Solo pochi giorni fa Fontana ha annunciato la somministrazione di due milioni di dosi. Ma non è tutto oro quello che luccica. Negli ultimi mesi in Lombardia è successo di tutto. Si sono accumulati annunci, proclami, disguidi e disservizi. Sono saltate diverse teste. Si sono succeduti due assessori al welfare, due assessori alla famiglia, due consulenti per la campagna vaccinale, tre direttori generali al welfare. Il piano vaccinale è stato rivisto più volte, è stata cambiata persino la piattaforma per la prenotazione dei vaccini ed è stato azzerato il cda della società regionale Aria. Sono cambiamenti finalizzati solo a migliorare la lotta alla pandemia? O si è consumata anche una sotterranea guerra politica?