Sputnik, il vaccino che viene dal freddo

collaborazione di Edoardo Garibaldi
immagini di Alessandro Spinnato

grafica di Giorgio Vallati
montaggio di Andrea Masella e Riccardo Zoffoli


Efficacia dichiarata altissima (92%), prezzo contenuto (10 dollari a dose), scarsi effetti collaterali: mentre in Europa mancano i vaccini e le dosi arrivano con il contagocce, tutti parlano di Sputnik V. Il siero russo però in Europa non arriva e la sua autorizzazione si sta trasformando in un giallo. Per Ema il dossier sarebbe ancora incompleto, i russi invece dicono che è tutto pronto e aprono le porte dei loro stabilimenti. Gli inviati di Report sono stati a Mosca, nelle fabbriche che producono il vaccino, dove nemmeno gli ispettori europei sono ancora ancora riusciti a entrare. E hanno scoperto che l’ispezione avverrà soltanto a metà maggio, quindi per vedere Sputnik in Europa dovremo aspettare almeno due mesi. Attraverso le interviste esclusive ad Alexander Gintsburg, capo dell'Istituto Gamaleya che ha scoperto la formula, e ai più alti responsabili del progetto, Report mostrerà perché lo sbarco di Sputnik in Europa non è solo una questione scientifica, ma anche una complessa partita geopolitica, e svelerà la reale capacità produttiva delle fabbriche russe, per rispondere alla domanda che tutti si pongono: Sputnik è davvero la soluzione ai problemi dell’Europa? Con immagini e testimonianze inedite l’inchiesta racconterà anche come sta andando la campagna vaccinale in Russia, un Paese che oggi vive come se il Coronavirus non esistesse.