Ancora un piano industriale lacrime e sangue per ITA, la nuova Alitalia, e a pagare saranno sempre i lavoratori visto che si passa dai circa 11.600 dipendenti attuali a 5200. Metà dei dipendenti rimarrebbero nella vecchia Alitalia (una bad company) con il sostegno statale degli ammortizzatori sociali per poi essere assorbiti progressivamente nella nuova compagnia se il piano funzionerà. In ogni caso circa 2000 dipendenti rimarranno fuori visto che l'obiettivo prevede al massimo 9500 dipendenti nel 2025. Il nuovo piano industriale è stato presentato il 18 dicembre. Si parte ad aprile con la metà degli aerei, 52 rispetto ai 114 attuali. Da aprile a dicembre 2021 Italia Trasporto Aereo stima di trasportare 8,2 milioni di passeggeri (obiettivo 22,5 milioni nel 2025) e generare ricavi pari a 920 milioni di euro (con obiettivo 3,35 miliardi nel 2025). Il piano prevede l'abbandono di Milano Malpensa mentre l’hub principale resta Roma Fiumicino. Contrari tutti i sindacati che parlano di una “mini compagnia contraddistinta da un piano insoddisfacente da tutti i punti di vista”. Tutto ciò nonostante l’investimento “monstre” di 3 mld di euro stabiliti dal Decreto del 19.5.2020 n. 34.
Il piano è stato inviato al Parlamento il 21 dicembre in maniera riservata e confidenziale.
Report è in grado di mostrarlo in esclusiva nella sua interezza.