17 maggio 2023 ore 16:06
La decisione è stata presa questa mattina dalla giunta, su indicazione degli assessori al Personale Michele Bertucco e alla Cultura Marta Ugolini, da mesi al lavoro per il riconoscimento di una retribuzione consona a questa tipologia di personale che a Verona, in base al contratto stipulato con la precedente Amministrazione, percepisce oggi paghe di 4/5 euro lordi l’ora.
Nell’inchiesta “La busta non paga” andata in onda il 15 maggio 2023 avevamo raccontato degli stipendi non dignitosi attribuiti a questa categoria in numerose città italiane, tra cui Verona.
Il primo passo è stata oggi l’adesione della città scaligera a Federculture, l’associazione che ha stipulato un contratto collettivo nazionale, che sia dal punto di vista economico che professionale disciplina la categoria dei lavoratori dei musei. Sono coinvolti nel servizio una sessantina di lavoratori, oggi collegati alla Cooperativa Le Macchine Celibi, vincitrice fra il 2019/2020, del bando di gara bandito dalla precedente amministrazione. In quell’occasione la Cooperativa si era impegnata ad applicare il contratto Multiservizi che, nel 2021, grazie ad un nuovo accordo fra sindacati e datori di lavoro, è stato incrementato proprio nell’ottica di aumentare il valore stipendiale di queste figure. Invece di applicare il contratto con le nuove condizioni, la Cooperativa ha scelto di passare al contratto Servizi fiduciari, a cui si ricollega la quota di circa 4/5 euro lordi l’ora.