È stato arrestato Paolo Bellini, ex Avanguardia nazionale, condannato circa un anno fa all'ergastolo in primo grado dalla corta d'assise di Bologna come uno degli esecutori materiali della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980. L'arresto, come conferma uno dei suoi legali, sarebbe avvenuto su ordinanza della corte d'assise d'appello di Bologna.
Paolo Bellini, sarebbe stato arrestato perché aveva intenzione di commettere altri reati. Intercettato, faceva riferimenti a minacce nei confronti della ex moglie, la cui testimonianza è risultata fondamentale per la sua condanna in primo grado come esecutore della strage di Bologna. Secondo i giudici, c'era il rischio che potesse commettere atti violenti nei suoi confronti.
Inoltre Bellini, già condannato definitivamente per vari omicidi, coinvolto in mille intrighi compresa la Trattativa Stato-Mafia del 1992, ex esponente di Avanguardia Nazionale, è indagato a Firenze con l’accusa di strage con l’aggravante di aver favorito la mafia. Per i pm potrebbe essere il ‘sug geritore’delle stragi del 1993 contro i monumenti in ‘Continente’. Non solo. Bellini è indagato anche a Caltanissetta come ‘concorrente morale’ dell ’attentato di Capaci del 23 maggio 1992 dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e tre uomini della scorta. Le inchieste del procuratore Salvatore De Luca di Caltanissetta e del Procuratore Aggiunto di Firenze Luca Tescaroli sono coordinate dalla Direzione Nazionale Antimafia guidata da Giovanni Melillo.
Ci eravamo occupati del coinvolgimento di Paolo Bellini nella strage di Bologna del 2 agosto 1980 nell'inchiesta "Il venerabile ricatto" di Paolo Mondani