ll gip di Roma ha disposto l'imputazione coatta per il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro indagato per rivelazione di segreto d'ufficio in relazione al caso Cospito, l'anarchico detenuto al 41 bis.
Per il giudice in particolare sussiste sia l'elemento oggettivo che quello soggettivo del reato.
La Procura di Roma, che ora dovrà formulare una richiesta di rinvio a giudizio, aveva chiesto l'archiviazione per Delmastro ritenendo l'esistenza oggettiva della violazione ma che non ci fossero prove sull'elemento soggettivo, ovvero che fosse consapevole dell'esistenza del segreto.
Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d'Italia e sottosegretario alla Giustizia ha dichiarato in una nota: ''Prendo atto della scelta del GIP di Roma che, contrariamente alla Procura, ha ritenuto necessario un approfondimento della vicenda giuridica che mi riguarda. Avrò modo, davanti al Giudice per l'Udienza Preliminare di insistere per il non luogo a procedere per insussistenza dell'elemento oggettivo, oltre che di quello soggettivo. Sono fiducioso che la vicenda si concluderà positivamente, convinto che alcun segreto sia stato violato, sia sotto il profilo oggettivo che sotto il profilo soggettivo''.
Nell'inchiesta di Giorgio Mottola "Ombre Nere" avevamo chiesto all'onorevole Giovanni Donzellli come aveva fatto ad entrare in possesso di informazioni riservate come quelle delle conversazioni fra Cospito e altri detenuti.