Il Tribunale dello Stato Vaticano ha condannato a 5 anni e mezzo di reclusione l’ex Cardinale Angelo Maria Becciu, che con la carica Sostituto per agli affari generali era stato al vertice del supremo organo di governo della Santa Sede, la Segreteria di Stato dal 2011 al 2018. Con i servizi Lo Sterco del diavolo e Pacco Doppio Pacco e Contropaccotto di Giorgio Mottola, Report aveva ricostruito con testimonianze esclusive e documenti inediti gli scandali finanziari che avevano portato all’avvio del processo. A carico di Becciu, a cui il papa aveva già revocato la carica di cardinale, sono emerse pesanti responsabilità nella gestione opaca delle finanze vaticane. A partire dalla compravendita del palazzo di Sloane Avenue a Londra che ha fatto arricchire finanzieri e faccendieri spregiudicati, causando un enorme buco da oltre 300 milioni di euro nelle casse vaticane. Insieme a Becciu, sono stati condannati tutti i principali imputati del processo: 7 anni a Enrico Crasso, il broker che aveva il compito di gestire i soldi della Segreteria di Stato, investendoli, come ha rivelato Report in esclusiva, anche in fondi altamente speculativi che hanno guadagnato dallo propagarsi della pandemia del Covid e dallo scoppio di nuove guerre; 5 anni e mezzo e 6 anni, rispettivamente a Raffaele Mincione e Gianluigi Torzi, i due manager protagonisti della truffa del palazzo di Sloane Avenue; 3 anni e 9 mesi a Cecilia Marogna, la donna che per conto di Becciu gestiva i rapporti con i capi dei servizi segreti italiani, accusata di aver usato per spese personali e beni di lusso i soldi destinati al riscatto per il rapimento di una suora in Africa.

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