"Se c'è un campo che la politica dovrebbe allargare il più possibile è quello a tutela della libertà di stampa e dell'indipendenza dei giornalisti minacciata dalle querele della politica. È un problema che investe con forza il Servizio Pubblico. Report ne è l'emblema, con querele che sono piombate da mezzo governo e addirittura da un intero partito di maggioranza come Fratelli d'Italia. Oggi 'Il Giornale' sbatte Sigfrido Ranucci in prima pagina per un ipotetico rischio di condanna dopo le denunce di Giancarlo Giorgetti.
È l'ennesimo attacco al Servizio Pubblico e alla sua indipendenza, per di più sponsorizzato da una testata il cui editore - Angelucci - è compagno di partito dello stesso Giorgetti. A Sigfrido Ranucci e alla sua redazione va piena solidarietà, nella consapevolezza che non saranno queste cose a fermare il loro lavoro". Così la presidente della commissione di vigilanza Rai Barbara Floridia.
Secondo Giuseppe De Cristofaro (AVS) invece, "la destra non sopporta proprio ‘Report’ e Sigfrido Ranucci e attacca in tutti i modi. Oggi il nuovo attacco alla trasmissione d’inchiesta della Rai lo sferra ‘Il Giornale’ diretto da Sallusti annunciando ‘una ragionevole previsione di condanna’ in due processi in corso a Varese intentati da Giorgetti e Fontana per diffamazione. Un attacco di 'comodo' alla trasmissione di punta del servizio pubblico televisivo sopravvissuta nell’era di TeleMeloni. L’attacco de ‘Il Giornale’ è grave perché la libertà di stampa e l'indipendenza giornalistica devono essere sempre garantite e tutelate. A maggior ragione quando vengono messe in discussione da querele provenienti dal mondo politico. Le querele da parte della politica sono solo un tentativo di intimidire il lavoro giornalistico. E lo sono ancora di più se a farle sono membri del governo. La destra invece di approvare una legge per la libertà di stampa e contro la diffamazione, per proteggere i giornalisti dalle minacce e dalle aggressioni fisiche, propone leggi bavaglio, divieti di pubblicazione di informazioni giudiziarie nei procedimenti penali, carcere per i giornalisti. A Sigfrido Ranucci e alla redazione di ‘Report’ va tutta la nostra solidarietà: non saranno gli attacchi a fermare il loro lavoro sempre alla ricerca della verità".