Anche due ministri intercettati a Trani
Le voci di Bondi e Tremonti figurano tra quelle intercettate 'indirettamente'. Minzolini dice la sua sull'inchiesta. Aperto un fascicolo sulla fuga di notizie. Il ministro Alfano manda gli ispettori a controllare. Martedì sarà sentito Santoro.
Spuntano nuove rivelazioni dalle intercettazioni dell'inchiesta della procura di Trani sulle presunte pressioni del presidente Berlusconi per chiudere alcuni programmi televisivi 'scomodi' come Annozero. I nomi di due ministri emergono dagli atti dell'indagine, lo si apprende da fonti vicine alle indagini. Sandro Bondi, titolare dei Beni Culturali, e Giulio Tremonti, responsabile del dicastero dell'Economia sarebbero stati intercettati indirettamente, mentre parlavano al telefono con persone nei confronti delle quali la magistratura tranese aveva disposto le intercettazioni. Poiché il contenuto delle conversazioni non ha alcuna rilevanza penale, le intercettazioni non saranno trascritte e sarà disposta la loro distruzione.
Domani a Trani sono attesi gli ispettori inviati dal ministro della giustizia Alfano. In un'intervista a Repubblica il procuratore capo della città pugliese Carlo Maria Capristo dichiara: nessun timore per l'arrivo degli ispettori. "Siamo a disposizione del guardasigilli per tutti i chiarimenti che vorrà avere" ha assicurato, "non c'è nessuna frattura all'interno dell'ufficio del pubblico ministero piuttosto armonia anzi, coesione". Il procuratore ha precisato che i magistrati che seguiranno l'inchiesta saranno quattro, coordinati dal pm Michele Ruggiero (nella foto). Capristo esclude che almeno per ora l'inchiesta possa essere trasferita in un'altra sede: "Al momento ci sono attività istruttorie che devono essere completate - afferma - credo quindi che le carte rimarranno dove sono". Infine, il procuratore ha annunciato di aver aperto un'inchiesta per individuare la fonte della fuga di notizie.
Ieri sera, con un editoriale al Tg1 nell'edizione delle 20, il direttore Augusto Minzolini, ha voluto dire la suo a proposito dell'inchiesta della procura di Trani che lo vedrebbe coinvolto: "C'è chi vuole un direttore dimezzato, ma io non lo sarò mai" ha detto. Sul tema intercettazioni maggioranza e opposizione tornano a dividersi.
Il servizio di Ilaria Amenta