In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, celebrate nel weekend tra il 21 e il 22 settembre, Torino ha aperto le porte del Museo della Radio e della Televisione e quelle dello Studio TV1.
In collaborazione con la Direzione Creativa Rai, il Museo era stato sottoposto ad un primo restyling utile a migliorarne visibilità esterna ed accoglienza dei visitatori.
L’intervento ha valorizzato la presenza dei QR-CODE tematici all’interno dello spazio, utili a semplificarne l’accesso ai non udenti e non vedenti. In più, un’area riservata ai bambini e destinata allo svolgimento di attività interattive, è stata allestita in Via Verdi.
Famiglie e adolescenti hanno rappresentato la percentuale più alta di visitatori del Museo e dello Studio TV1, abitualmente chiusi nel fine settimana.
Tra i più giovani, i cui feedback sono stati raccolti su post it messi a disposizione dal Museo, c'è chi ha gradito la preparazione delle guide (“È stata una visita molto piacevole. Chi presentava era molto competente e poteva rispondere a qualsiasi tipo di domanda. Abbiamo imparato molte cose su questo mondo Rai che conoscevamo poco.” - F.Nicolas), chi la simpatia del personale (“Complimenti per la solarità con cui ci avete accolto” - Noemi), chi “La passione di artigiani per il bello”, come Luca e Maria Grazia, e chi ha apprezzato l'esperienza sotto ogni aspetto ("Tutto fighissimo, stupendo, grazie" - Fiammetta)
Le visite guidate sono state curate dall’Associazione Italiana Radio d’Epoca, mentre l’iniziativa è nata dalla collaborazione tra il Centro di produzione Rai di Torino e la Redazione TGR Piemonte, l’Ufficio stampa, Rai Teche e Mediateca, il Centro di Ricerche, Innovazione Tecnologia e Sperimentazione Rai, oltre che Responsabilità Sociale e Servizi Generali.
All’interno del Museo i materiali sono organizzati in ordine cronologico, seguendo l’evoluzione delle tecnologie comunicative e tutte le tappe che hanno determinato il passaggio dal telegrafo alla TV digitale.
Ogni anno, le Giornate Europee del Patrimonio permettono a più di 20 milioni di persone di accedere a luoghi della cultura statali e privati, come musei locali, gallerie, fondazioni e associazioni.
Il tema scelto per il 2019 era «Un due tre … Arte! Cultura e intrattenimento».