I nostri
Stakeholder

ll Gruppo Rai pone da sempre grande attenzione alle relazioni con i propri Stakeholder, con i quali si interfaccia quotidianamente, attuando con essi un coinvolgimento attivo sui temi di materialità. Rai adotta canali di comunicazione e modalità di coinvolgimento coerenti ed efficaci per assicurare una interazione costante con le categorie di Stakeholder chiave per l’organizzazione.

Rai è leader del mercato in termini di share Tv:

35,2%

nell’intera giornata e

36%

in prime time

Indicatori Qualitel

di gradimento e

qualità percepita di

Tv, Radio e Digital

in un range tra

7,6 e 8,0

(su scala da 1 a 10)

Indice complessivo di Corporate

Reputation pari a

6,8

(su scala da 1 a 10)

Gli Stakeholder e la Matrice di Materialità

Grazie al dialogo continuo con i tanti portatori di interesse, il Gruppo Rai è anche in grado di misurare le proprie strategie comunicative e di ricevere importanti spunti di miglioramento per lo svolgimento delle attività, anche con riferimento ai temi legati alla sostenibilità.

La mappa degli Stakeholder chiave per l’Organizzazione per il 2020 si rappresenta come segue:

MAPPA DEGLI STAKEHOLDER

Nel 2020 per l’analisi di Materialità sono state coinvolte due nuove categorie di Stakeholder

  • Collaboratori (968 questionari acquisiti)
  • Organizzazioni sindacali e Associazioni di categoria (rispettivamente 169 e 6 questionari acquisiti)

 

La nuova matrice di materialità

I giudizi acquisiti da tutti i soggetti convolti nell’analisi determinano la nuova matrice di materialità per il 2020, costruita riportando sull’asse delle ascisse (orizzontale) la rilevanza per il Gruppo Rai e sull’asse delle ordinate (verticale) la rilevanza per gli Stakeholder.

Tematiche attinenti al personale

  • Sviluppo, valorizzazione e tutela del capitale umano

    Sviluppo, valorizzazione e tutela del capitale umano

    Attività finalizzate a porre al centro della politica aziendale i dipendenti e il clima aziendale, nonché la tutela della diversità e delle pari opportunità.

  • Salute e sicurezza dei lavoratori

    Salute e sicurezza dei lavoratori

    Attività finalizzate a monitorare gli incidenti e attuare misure di prevenzione attraverso la formazione sanitaria.

Diritti umani

Anticorruzione

  • Compliance normativa di settore

    Compliance normativa di settore

    Attività relative al rispetto di leggi e regolamenti in vigore, con particolare focus sulla responsabilità e trasparenza verso pubblico, fornitori, tutela dei minori e protezione della proprietà intellettuale.

  • Lotta alla corruzione

    Lotta alla corruzione

    Insieme di attività volte a prevenzione, monitoraggio e gestione degli atti di corruzione, promuovendo una continua attività di formazione e sensibilizzazione interna.

Tematiche ambientali

  • Consumo responsabile, emissioni ed elettromagnetismo

    Consumo responsabile, emissioni ed elettromagnetismo

    Attività rivolte a ottimizzare i consumi energetici attraverso la riduzione dei costi e l’utilizzo di fonti rinnovabili e monitorare l'inquinamento elettromagnetico generato dalle attività del Gruppo.

Tematiche sociali

  • Brand reputation

    Brand reputation

    Attività di promozione dell’identità aziendale e dei principi che la ispirano.

  • Interazione con gli utenti

    Interazione con gli utenti

    Attività svolte per offrire occasioni di dialogo finalizzate a rispondere alle richieste del pubblico e per monitorare la soddisfazione degli utenti.

  • Impatto economico indiretto

    Impatto economico indiretto

    Attività finalizzate a offrire approfondimenti specifici all’interno dei propri palinsesti a sostegno della promozione di territori, cultura, tradizioni, prodotti tipici e, in generale, delle attività produttive locali allo scopo di favorire anche il turismo.

  • Sicurezza dei dati e cybersecurity

    Sicurezza dei dati e cybersecurity

    Attività svolte per la gestione professionale dei dati personali e sensibili, al fine di garantire la sicurezza, anche attraverso l’utilizzo di mezzi e tecnologie a protezione dei sistemi informatici dedicati.

  • Copertura territoriale

    Copertura territoriale

    Insieme delle attività volte a promuovere il miglioramento e l'estensione del segnale radiotelevisivo sul territorio nazionale.

  • Accessibilità, distribuzione dei contenuti e digitalizzazione

    Accessibilità, distribuzione dei contenuti e digitalizzazione

    Attività volte a promuovere la fruizione e la distribuzione dei contenuti agli utenti con disabilità visive e/o uditive, anche attraverso tecnologie innovative.

  • Arricchimento storico-culturale e funzione sociale

    Arricchimento storico-culturale e funzione sociale

    Attività mirate alla collettività in merito alla diffusione della conoscenza del patrimonio storico-culturale-ambientale, alla riduzione delle barriere informative, culturali e linguistiche, alla rappresentazione ampia e corretta di ogni categoria sociale, nonché alla promozione di iniziative a sfondo benefico.

Fra i temi che presentano il maggior incremento si segnalano: Copertura territoriale +10,4%, Compliance normativa di settore +8,7%, Lotta alla corruzione +8,5%, Impatto economico indiretto +8,4%, Consumo responsabile, emissioni ed elettromagnetismo e Salute e sicurezza dei lavoratori, entrambi a +8,0%.
Anche per i restanti temi si evidenziano incrementi significativi, ancorché meno consistenti.

Indice di sostenibilità

Rai ha approfondito l’indagine di materialità nei confronti degli utenti con l’obiettivo di definire un indicatore sintetico della sostenibilità dell’azione aziendale da parte dell’utente conoscitore.

Il campione indagato è il medesimo preso a riferimento per l’indagine sulla Corporate Reputation (evidenziata più avanti) ed è composto da circa 6.000 individui residenti in Italia dai 14 anni in su. Di questi 1.283 riguardano le nuove generazioni (14-34 anni).

Per ogni individuo del campione per le 13 tematiche è stato rilevato:

  • il grado di conoscenza, in merito all’operato di Rai con riferimento a ciascuna tematica;
  • il giudizio sull’operato Rai relativamente alla specifica tematica (con punteggi su scala 1-10);
  • il livello di importanza percepita sul fatto che Rai si occupi della tematica in questione (con punteggi su scala 1-10).

Ponderando gli esiti relativi al giudizio sull’operato Rai, con i valori stabiliti dalla rilevazione dell’importanza percepita, è stato elaborato l’Indice sintetico di Sostenibilità che segue.

INDICE DI SOSTENIBILITA' 2020 - IMPORTANZA RELATIVA DELLE ATTIVITA' E GIUDIZI SULL'OPERATO RAI

INDICE DI SOSTENIBILITA' 2020 - IMPORTANZA RELATIVA DELLE ATTIVITA' E GIUDIZI SULL'OPERATO RAI

L’analisi evidenzia un valore medio dell’Indice di Sostenibilità pari a 7,2, con un range molto contenuto che va dal punteggio minimo di 7,0 assegnato a Sviluppo, valorizzazione e tutela del capitale umano al valore massimo di 7,5 per Accessibilità, distribuzione dei contenuti e digitalizzazione.

Tale indicatore è stato ricompreso anche nella definizione dell’Indice di Corporate Reputation (vedi oltre).

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Risultati di share del mercato Tv nazionale

In termini di ascolti, anche nel 2020, il Gruppo Rai si conferma leader del mercato con il 35,2% di share nell’intera giornata e con quasi il 36% in prime time.

ANALISI SHARE PER EDITORE

  Intera giornata Prime Time
Editori 2020
%
2019
%
Variazione
punti %
2020
%
2019
%
Variazione
punti %
RAI 35,20 35,70 -0,50 35,96 36,63 -0,67
MEDIASET 32,08 31,63 0,45 33,32 32,38 0,94
DISCOVERY 7,71 7,41 0,30 6,24 6,23 0,01
SKY 6,53 7,23 -0,75 6,85 7,80 -0,95
CAIRO 3,86 4,16 -0.30 5,15 5,19 -0,04
VIACOMCBS 2,37 1,60 0,77 2,07 1,38 0,69
FOX 0,70 0,90 -0,20 0,80 0,94 -0,14
DISNEY 0,41 0,10 0,31 0,41 0,07 0,34

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Ore di trasmissione 2020 dell’Offerta Editoriale Rai

Rai sulle Reti Generaliste e sulle Reti Specializzate, in relazione a quanto previsto all’art.3 del Contratto di Servizio, deve assicurare un livello di ore di programmazione per i generi [da a) a f)] pari al 70% medio in ciascuno dei due ambiti.

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Analisi del gradimento e della qualità percepita dell’offerta editoriale – Qualitel

Rai, per comprendere e assecondare le aspettative e il grado di soddisfazione degli utenti con riferimento al servizio reso, si è da tempo dotata di uno strumento di analisi quantitativa continuativa denominato Qualitel che le consente di monitorare il gradimento e la qualità percepita della propria offerta per ciascuna delle diverse piattaforme distributive, utilizzando dei punteggi su una scala da 1 a 10.

Più precisamente:

  • gradimento overall, misura la valutazione complessiva espressa dal pubblico, sia su ogni singolo programma Tv/Radio (Qualitel Tv, Qualitel Tv Minori e Qualitel Radio), sia con riguardo a Siti/App (Qualitel Digital);
  • qualità percepita, raccoglie le valutazioni del pubblico su alcuni elementi caratteristici di ciascun programma Tv/Radio come, ad esempio, la conduzione, il ritmo, i contenuti e, relativamente ai diversi Siti/App, identifica la facilità di utilizzo, la completezza e ricchezza di informazioni.
  • Perimetro di ricerca

    25.000 individui, rappresentativi dell’intera popolazione residente in Italia, maggiore di 14 anni.

    Per la programmazione dedicata ai minori vengono inoltre intervistati circa 4.500 bambini/ragazzi, di età compresa tra i 4 e 13 anni appartenenti alle famiglie inserite nel panel complessivo.

    Le interviste hanno riguardato tutta la programmazione trasmessa da Rai 1, Rai 2, Rai 3, la parte più rilevante, in termini di audience, della programmazione di Rai 4 (costituita esclusivamente da Film e Fiction e serialità di acquisto), la programmazione dei canali Tv dedicati ai minori (Rai Gulp e Rai Yoyo), il trasmesso di Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3 e Rai Isoradio, nonché l’offerta digital.

    Inoltre, nel 2° semestre, nello sforzo di estendere continuamente il riscontro sull’offerta editoriale Rai, la rilevazione è stata ampliata, in via sperimentale, alla programmazione dei canali curati da Rai Cultura (Rai 5 e Rai Storia), nonché, limitatamente al terzo trimestre, all’offerta di Rai News 24 e, al quarto trimestre, di Rai Sport.

Qualitel TV

L’esito del monitoraggio si presenta come segue

INDICI DI GRADIMENTO E DI QUALITA’ PERCEPITA 2020

INDICI DI GRADIMENTO E DI QUALITA’ PERCEPITA 2020
  • Indice di gradimento

    L’indice evidenzia un valore medio dell’offerta generalista e semigeneralista di 7,8, quale risultante di un range di valutazioni che si distribuiscono fra il 7,3 delle Rubriche sportive e l’8,2 delle Fiction di produzione, il genere più gradito.

    Con riferimento al gradimento dell’offerta per canale, emergono per Rai 1 e Rai 3 risultati sostanzialmente in linea con il valore medio dell’offerta (7,8), mentre per Rai 2 si registra un punteggio di poco sotto la media (7,6). Molto apprezzata risulta anche l’offerta di Rai 4, che per la parte misurata (costituita esclusivamente da Film, Fiction e serialità di acquisto), registra un punteggio pari a 7,8. Nel 2020 sono stati effettuati anche alcuni approfondimenti, con riguardo alla programmazione:

    • del canale Rai Cultura nel 2° semestre che ha evidenziato valori di gradimento molto positivi: 7,7 per Rai Storia,7,6 per Rai 5;
    • della testata Rai News 24 nel 3° trimestre con un gradimento pari a 7,6;
    • della testata Rai Sport nel 4° trimestre con un gradimento pari a 7,5
  • Indice di qualità percepita

    Passando all’esame della qualità percepita dell’offerta Tv che, come detto, sintetizza le valutazioni sul gradimento degli elementi strutturali dei programmi, come per es. la conduzione, il ritmo o i contenuti, i valori registrati si presentano come segue. L’indice presenta un valore medio pari a 7,8 a conferma dell’ottimo risultato registrato per il gradimento. Anche la distribuzione dei valori sui diversi generi è sostanzialmente analoga con una forbice che va dal 7,4 delle Rubriche ed Eventi Sportivi, all’8,1 della Fiction di produzione. Relativamente alla qualità percepita per singolo Canale, si segnala che i valori ricalcano esattamente i risultati registrati per il gradimento, sia per le reti generaliste: con Rai 1 e Rai 3 a 7,8 e con Rai 2 a 7,6, sia per Rai 4, pari a 7,8.

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Qualitel TV per i minori

L’indagine ha riguardato i programmi andati in onda su Rai Gulp e Rai Yoyo e ha coinvolto un campione di 2.651 bambini e ragazzi di 4-13 anni, estratti da un panel, come già anticipato, di 4.500 minori presenti nelle famiglie del panel generale. Nell’indagine sono stati coinvolti anche i genitori dei bambini intervistati che rientrano nella fascia di età 4-10 anni, per fornire uno specifico giudizio sull’adeguatezza del programma per i loro figli.

A seguire si riporta quanto emerso dalla rilevazione sull’indice di gradimento e sull’indice di qualità percepita in base ai giudizi espressi dal campione bambini, segmentato per fasce rappresentative di età.

RAI GULP E RAI YOYO: VALUTAZIONE 2020 DEL GRADIMENTO E DELLA QUALITA' PERCEPITA PER TARGET

RAI GULP E RAI YOYO: VALUTAZIONE 2020 DEL GRADIMENTO E DELLA QUALITA' PERCEPITA PER TARGET

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Qualitel Radio

Il monitoraggio ha riguardato tutta la programmazione Radio trasmessa dalle 06:00 alle 21:00 dai canali Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3 e Rai Isoradio.

Allo scopo di rilevare informazioni specifiche per le diverse tipologie di programmi in onda, questi sono stati ricondotti per i tre canali Radio a sei generi radiofonici riportati nello schema che segue, mentre per l’offerta di Rai Isoradio, caratterizzata da una programmazione di flusso non riconducibile a generi, i giudizi sono stati richiesti sul complesso della programmazione del canale.

L’esito della rilevazione dell’indice di gradimento e dell’indice di qualità percepita complessivo dell’offerta Radio Rai si presenta come segue.

INDICI DI GRADIMENTO E QUALITA' PERCEPITA 2020 DI RAI RADIO

INDICI DI GRADIMENTO E QUALITA' PERCEPITA 2020 DI RAI RADIO

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Qualitel Digital

Il monitoraggio ha riguardato i Siti/App dell’offerta Digital di Rai, composta da RaiPlay, RaiPlay Radio, Rai.it, Rai Sport e Rai News. A partire dal 2020 sono stati osservati, per la prima volta in via sperimentale, anche i siti di Rai Cultura e Rai Scuola.

I risultati degli indici di gradimento e di qualità percepita fanno riferimento al giudizio complessivo espresso dai fruitori dei singoli Siti/App.

INDICI DI GRADIMENTO E QUALITA' PERCEPITA 2020 DELL'OFFERTA RAI DIGITAL

INDICI DI GRADIMENTO E QUALITA' PERCEPITA 2020 DELL'OFFERTA RAI DIGITAL

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Corporate Reputation

Per monitorare la propria capacità di svolgere la sua funzione di Servizio Pubblico, Rai ha da tempo predisposto una specifica ricerca, con l’obiettivo di acquisire indicazioni sulle valutazioni dei cittadini in merito al modo in cui l’Azienda svolge la sua missione.

  • Perimetro di ricerca e criteri di rilevazione

    In linea con le implementazioni introdotte, a partire dal 2020, agli impianti metodologici utilizzati per la realizzazione delle ricerche, anche l’indagine sulla Corporate Reputation si è avvalsa del medesimo panel di 25.000 individui, utilizzato per la rilevazione del Qualitel.

    La ricerca viene svolta con cadenza semestrale, con elaborazioni riferite ai singoli semestri e all’intero anno, su un campione complessivo di circa 6.000 individui rappresentativi della popolazione residente in Italia dai 14 anni in su, sulla base di un questionario di rilevazione che segue le best practice internazionali e che nel 2020 è stato rivisto e ampliato, per meglio quantificare e qualificare i relativi indicatori sintetici di performance.

    Inoltre, come già segnalato, nella costruzione dell’Indice di Corporate Reputation è stato inserito anche l’Indice di Sostenibilità delle attività svolte da Rai.

    In particolare, tale indice è composto dai seguenti nuovi 4 indicatori misurati su scala 1-10:

    • Soddisfazione delle attività di Servizio Pubblico, che misura il modo in cui Rai assolve al ruolo istituzionale e di funzione pubblica, con la propria offerta e attraverso le proprie attività per il sociale;
    • Immagine di Corporate, che quantifica la valutazione riconosciuta alla Rai rispetto ai sei criteri costitutivi del Servizio Pubblico in ambito media, così come definiti dall’EBU;
    • Soddisfazione dell’offerta Rai (Tv, Radio, Digital, Televideo, Cinema), che rileva la notorietà e la valutazione dei canali/property Rai per ciascuna area media;
    • Indice di Sostenibilità delle attività Rai, che identifica il grado di conoscenza, il giudizio e il livello di importanza percepita in merito all’operato di Rai relativamente a ciascuna delle 13 tematiche materiali, raggruppate per macro temi (Tematiche sociali, Tematiche attinenti al personale, Tematiche ambientali, Anticorruzione e Diritti umani).

Gli esiti dell’analisi si presentano come segue:

INDICE DI CORPORATE REPUTATION RAI 2020

INDICE DI CORPORATE REPUTATION RAI 2020

L’indice complessivo di Corporate Reputation evidenzia con 6,8 un valore significativamente superiore alla sufficienza.

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Ulteriori approfondimenti

Nell’ambito delle relazioni con gli stakeholder si inseriscono le numerose iniziative sviluppate da Rai per assicurare la tutela e promuovere il dialogo con gli utenti. A queste sono dedicati gli approfondimenti che seguono:

  • Tutela degli utenti

    Monitoraggio di eventuale comunicazione a valenza commerciale non chiaramente evidenziata

    Rai considera come un valore di Servizio Pubblico la protezione della propria audience dall’esposizione a messaggi commerciali non chiaramente individuabili come tali, con l’obiettivo primario di tutelare la credibilità, l’autorevolezza e l’oggettività della propria programmazione e nell’assunto che la comunicazione commerciale debba essere sempre immediatamente riconoscibile e individuabile, oltre che veritiera e corretta.

    Tali forme di comunicazione commerciale sono del resto definite ed espressamente vietate dalla normativa generale in tema di servizi radiotelevisivi (TUSMAR D. Lgs 177/2005 - art. 2, co. 1, lett. gg). Rai si è perciò da anni attrezzata per svolgere un esteso monitoraggio della propria programmazione televisiva, allo scopo di identificare eventuali casi di comunicazione a valenza commerciale non chiaramente evidenziata come tale e farla cessare nel più breve tempo possibile.

    Più in dettaglio, il monitoraggio continuativo svolto da Rai, in collaborazione con la Società specializzata Vidierre (vincitrice di apposita gara europea), è attivo h24 sull’intera programmazione in onda sui canali Rai 1, Rai 2, Rai 3, relativamente alle trasmissioni per cui è vietato l’inserimento di qualunque brand o prodotto (product placement), cioè quelle comprese nei generi1: Attualità, Cartoni animati e programmi per bambini, Comunicazione politica, Documentari, Eventi religiosi, Notiziari, Programmi informativi e Talk Show, Programmi culturali.

    Tali programmi, con 33.676 trasmissioni, hanno rappresentato nel 2020 il 59,7% delle ore di programmazione complessiva dei tre canali generalisti Rai.

    Eventuali criticità sono rilevate secondo rigidi algoritmi di segnalazione, individuati per rendere la programmazione in linea con criteri di assoluta affidabilità e trasparenza e, quindi, non rappresentano un giudizio effettivo di presenza di pubblicità occulta, quanto generalmente evitabili inserimenti all’interno di una narrazione.

    Le segnalazioni di criticità elevata nell’anno, cioè quelle effettivamente rilevanti, generalmente per la caratteristica della reiterazione, rappresentano una quota della programmazione oggetto del monitoraggio per una durata complessiva pari a 1h e 16 minuti sul totale delle 15.719 ore relative ai programmi monitorati.
    I prodotti/brand oggetto di segnalazione di criticità elevata appartengono nella quasi totalità dei casi alle categorie merceologiche “abbigliamento” e “accessori” che, con una incidenza complessiva del 97,2% pari a circa 1h e 13 minuti, evidenzia un fenomeno legato all’utilizzo di vestiario non indossato come previsto dal codice di autoregolamentazione Rai.

    I dati per genere televisivo evidenziano come il fenomeno sia stato presente con 1h e 12 minuti all’interno dei telegiornali e delle rubriche di approfondimento delle testate giornalistiche. Trattasi di un dato, all’interno della narrazione informativa, da considerare del tutto eccezionale e fortemente legato all’emergenza sanitaria, che nell’anno si è basata su numerosissime dirette, nelle quali gli inviati si sono spesso ritrovati in condizioni oggettivamente difficili e tali da rendere complicata l’applicazione del sopracitato codice di autoregolamentazione.

    1L’elenco di tali generi è stato definito sulla base dell’Allegato C alla Delibera dell’AGCOM n. 54/03/CONS contenente le classificazioni delle tipologie di programmi, dalla quale sono state estrapolate le tipologie di quelli nei quali è vietato l’inserimento di brand o prodotto secondo l’art. 15 del D. Lgs 44/2010 che introduce l’art. 40 bis nel D. Lgs 177/2005.

    Altre forme di tutela

    Il Gruppo Rai, nel porre gli utenti al centro della propria attività, assicura la tutela del pubblico sotto molteplici profili riservando una particolare attenzione alle categorie più vulnerabili.

    L’art. 8, comma 1, del Contratto di Servizio prevede che Rai si impegni a improntare l’offerta complessiva al rispetto delle norme europee e nazionali a tutela dei minori, tenendo conto, in particolare, delle sensibilità della prima infanzia e dell’età evolutiva.

    A tale riguardo, si segnala che, nel corso del 2020, il Comitato Media e Minori ha comminato un provvedimento sanzionatorio a carico di Rai riguardante la puntata del programma “La vita in diretta”, del 1° ottobre 2020, in cui si è affrontata la delicata questione della chirurgia estetica su minori, attraverso il caso controverso di una madre che motivava con convinzione questo tipo di scelta.

    Nella seduta del 17 dicembre 2020, il Comitato ha esaminato la memoria difensiva della Rai, ma ha confermato la violazione del Codice di autoregolamentazione, con particolare riferimento all’art. 2.3 (lett. a e lett. b), nonché ai Principi generali.

    Nel corso del 2020, il Comitato Media e Minori ha inoltre inviato alla Rai due lettere di raccomandazione riguardanti i programmi “Ballando con le stelle” con l’invito a evitare la sovraesposizione di minori e, sempre con riferimento al programma “La vita in diretta”, l’invito a prestare maggiore attenzione ai servizi giornalistici che possono turbare il pubblico più giovane.

    Il comma 5 dell’art. 8 del Contratto di Servizio prevede inoltre che Rai, attraverso il proprio sistema di segnaletica della programmazione, evidenzi, con riferimento a film, fiction e intrattenimento, i programmi adatti a una visione congiunta con un adulto e quelli adatti al solo pubblico adulto. Con riferimento a quest’ultima fattispecie, la Rai applica sistemi di chiara riconoscibilità visiva per tutta la durata dei relativi programmi.

    Ulteriore elemento di attenzione è in merito al gioco d’azzardo e alla ludopatia. L’art. 25 del Contratto di Servizio alla lettera s) richiede a Rai di garantire “l’assenza di messaggi pubblicitari sul gioco d’azzardo per favorire il contrasto alla ludopatia, fatte salve le iniziative promozionali delle lotterie a estrazione differita”.

    Su questo tema, si segnala che Rai, già a partire dal gennaio 2016, ha sospeso la pianificazione di pubblicità tabellare sui giochi con vincita in denaro tra le 7.00 e le 22.00. Tale provvedimento ha dimostrato, ancora una volta, la capacità del Gruppo di anticipare la norma, in quanto la Legge di stabilità solo nel dicembre 2016 ha adottato i principi previsti da Rai e ne ha esteso il perimetro a tutte le emittenti. A partire dall’entrata in vigore del nuovo Contratto di Servizio 2018 - 2022, Rai non trasmette pubblicità tabellare sui giochi con vincita in denaro in nessuna fascia oraria.

    L’analisi di tali tematiche non può peraltro prescindere da un discorso di più ampio respiro: Rai prevede un sistema di monitoraggio preventivo di tutti gli spot pubblicitari Tv e Radio al fine di evitare contenuti inadatti, che si articola in un controllo qualitativo e preventivo sul contenuto, sui tempi e le modalità di trasmissione dei messaggi pubblicitari.

  • Iniziative e canali di interazione con gli utenti

    Sito Rai per la Trasparenza

    La Rai, in attuazione della Legge di Riforma (legge 28 dicembre 2015, n. 220), ha adottato il proprio Piano per la Trasparenza e la Comunicazione Aziendale (cosiddetto Piano TCA) che prevede la pubblicazione, nella sezione “Corporate - Trasparenza” del sito aziendale, di dati e informazioni relativi alla Concessionaria del Servizio Pubblico radiofonico, televisivo e multimediale.

    In particolare, sono rappresentati, fra gli altri, i riferimenti relativi alla Governance di Rai e agli Organi di Amministrazione e controllo, alla struttura organizzativa aziendale, nonché le informazioni concernenti le ricerche e le attività di monitoraggio previste dal Contratto di Servizio Pubblico, i bilanci aziendali e il bilancio sociale/sostenibilità, gli investimenti nel settore audiovisivo, i curricula di tutti i dipendenti di primo riporto al vertice aziendale e i compensi del personale quando risultano pari o superiori ai 200.000 euro.

    Il Piano TCA - proposto al Consiglio di Amministrazione dall’Amministratore Delegato - è sviluppato secondo una logica di modularità e di adeguamento graduale, al fine di recepire gli eventuali impatti derivanti anche da nuove disposizioni normative che impongano ulteriori obblighi, o li eliminino, così da permettere un suo più agevole allineamento.

    Il percorso di aggiornamento dei dati e delle informazioni previste nel Piano TCA avviene con periodicità prestabilite a seconda degli ambiti e gli interventi sono demandati, per gli aspetti di rispettiva competenza, alle Direzioni e/o Strutture aziendali.

    Rai Porte Aperte per i giovani

    Attraverso il progetto “Porte Aperte”, avviato dal 2017, viene curato il canale di comunicazione con i giovani. Nel corso degli anni, quasi 50.000 studenti sono entrati in Rai attraverso visite didattiche, tirocini formativi ed eventi, con l’obiettivo di far vivere loro un’esperienza personale e di crescita unica.

    Nei primi mesi del 2020, nell’ambito della collaborazione pluriennale con l’Osservatorio Permanente Giovani- Editori, in occasione della settima edizione dell’iniziativa “Educazione alla conoscenza del giornalismo televisivo, attraverso il ruolo del servizio pubblico”, sono stati organizzati una serie di incontri rivolti ai docenti e agli studenti che partecipano al progetto “Il Quotidiano in Classe”, promosso dall’Osservatorio.

    L’iniziativa, coordinata da Rai Porte Aperte e realizzata con la collaborazione della TGR, delle Sedi Regionali e dei Centri di Produzione TV, si è sviluppata con incontri e dibattiti con i responsabili delle redazioni locali della TGR, i giornalisti Rai e con i Direttori di quotidiani locali, con l’obiettivo di offrire ai giovani studenti la possibilità di confrontare forme differenti di giornalismo – da quello locale a quello nazionale, dall’informazione cartacea a quella televisiva – e di riflettere su come sta cambiando la professione.

    A partire da marzo 2020, il progetto ha subito una battuta d’arresto dopo solo i primi tre incontri. Allo stesso tempo si sono dovute sospendere anche tutte le altre iniziative in presenza e, pertanto, l’attività si è sviluppata principalmente attraverso i canali social (pagina Facebook e profilo Instagram), nei quali sono stati dati ampi spazi di visibilità alla programmazione straordinaria e alle iniziative messe in campo da Rai per l’emergenza, con particolare attenzione a quelle rivolte agli studenti.

    In quest’ambito merita evidenza l’ingresso di Rai Porte Aperte nel gruppo Facebook “Kids Community”, una community curata dal Romaeuropa Festival, nata con l’obiettivo di condividere contenuti culturali, di approfondimento, di formazione e di informazione, di gioco e intrattenimento per le famiglie e i bambini.

    INIZIATIVE RAI PORTE APERTE

      2020* 2019
    Visite didattiche effettuate 71 456
    Progetti di alternanza Scuola Lavoro
    selezionati e attivati
    14 14
    Domande di tirocinio:    
       ricevute 342 1.245
       attivate 58 263
    Visite al sito www.rai.it/porteaperte 95.237 43.428
    Eventi speciali sul territorio 0 13
       Partecipanti 0 7.800
    Totale studenti incontrati 2.283 19.513

    *Le attività in presenza, per effetto dell'emergenza, sono state limitate ai soli mesi di gennaio-febbraio.

     

    L’interazione con il pubblico

    Il canale di comunicazione diretto predisposto dall’Azienda per interagire con il proprio pubblico è il Contact Center Rai, i cui servizi sono finalizzati a: fornire all’utenza risposta a tutti i quesiti, eseguire un monitoraggio quali-quantitativo delle richieste pervenute, supervisionare le risposte fornite.

    Gli utenti possono contattare Rai sia attraverso il canale telefonico, chiamando il Numero Verde 800.93.83.62, sia tramite il web utilizzando il servizio ScriveR@i, supportato dalla pubblicazione online di FAQ specifiche.

    Attraverso il sito è anche possibile, con il servizio Pronto la Rai, ricevere tutte le informazioni in tema di canone. Inoltre, a partire dal 2019, il presidio supporta e raccoglie anche le prenotazioni dell’utenza per partecipare ai giochi telefonici dei programmi televisivi.

    Nel corso del 2020, come si evince anche dalla tabella che segue, sono stati registrati 573.660 contatti, con una diminuzione di circa il 29% rispetto al 2019; in aggiunta, l’attività ordinaria ha subito delle modifiche dovute principalmente alla situazione emergenziale del Paese.

    Con riferimento a quest’ultimo aspetto, il presidio è stato coinvolto nel progetto di switch off per fornire il servizio di assistenza agli utenti nella fase di transizione alla nuova tv digitale prevista tra il 2020 e il 2022, iniziativa che richiede particolare attenzione nella comunicazione con il pubblico a salvaguardia dell’immagine aziendale.

    Inoltre, è stato avviato lo studio di alcune iniziative di ottimizzazione del contact center, come l’integrazione del servizio per RaiPlay all’interno del CRM attualmente in dotazione, il potenziamento del servizio di raccolta delle prenotazioni ai giochi e concorsi telefonici a premi per l’acquisizione di diverse tipologie di file (attualmente esclusivamente audio) e l’attivazione del servizio di chat.

    CONTATTI REGISTRATI DAL CONTACT CENTER

      2020 2019
    modalità di contatto Contatti % Contatti %
    Numero Verde 800 93 83 62 535.611 93 772.508 96
    Pronto la Rai 5.816 1 8.145 1
    ScriveR@i 21.334 4 15.372 2
    GiocheRai 10.899 2 10.515 1
    Totale 573.660 100 806.540 100

    Anche nel 2020 è proseguita la collaborazione con le redazioni dei programmi per la raccolta delle prenotazioni ai giochi e concorsi telefonici a premi e, dopo un lungo periodo di inattività, a fine anno è stato riattivato il servizio GiocheRai per la raccolta delle candidature dei concorrenti ai giochi in studio.

    I servizi sono stati ampliati e, in alcuni casi, modificati per renderli compatibili con la finalità “charity” delle produzioni Rai nelle quali si svolgono manifestazioni o giochi a premio.
    In particolare nel 2020, in occasione del lockdown, le produzioni che prevedevano la realizzazione di giochi, talvolta sono state effettuate con la presenza di ospiti vip e i montepremi in gioco sono stati destinati a Onlus indicate dalla Direzione Rai per il Sociale, ovvero ad alcuni istituti scolastici di secondo grado con la donazione di libri.

    L’interazione con gli utenti avviene, come detto, anche attraverso una consolidata presenza sui canali Digital e social media. Per un maggior dettaglio si rimanda alla sezione "Il nostro impegno per lo sviluppo del Paese" – paragrafo "Inclusione digitale".

    Altri canali di interazione

    Rai è il principale player di comunicazione in Italia, ogni giorno attraverso i suoi canali e piattaforme, porta a conoscenza del pubblico svariati progetti, programmi, notizie, iniziative istituzionali e sociali. Sotto questo profilo, l’Azienda rappresenta il partner ideale di tutti i soggetti che hanno interesse a veicolare messaggi a un bacino ampio di persone, con target diversi, su tutto il territorio nazionale.

    Per tale ragione, nel 2020, sono stati definiti nuovi obiettivi e una nuova mission per la gestione di tale attività, in modo da garantire una coerenza anche tra i principi ispiratori del Servizio Pubblico e i 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030, con l’idea di sviluppare una comunicazione basata su tre principali aree di sviluppo: economica, sociale e ambientale; e su quattro dimensioni: le persone, il Pianeta, la prosperità, la pace.

    Con l’introduzione di queste nuove finalità, è stato predisposto e messo a punto un regolamento per la concessione di Media Partnership e Patrocini, divenuto esecutivo a partire da gennaio 2020 con la pubblicazione sul sito Corporate, nella specifica sezione dedicata alla richiesta di partenariati, al link Rai.it, in cui sono resi disponibili a tutti: il regolamento, i moduli di adesione e le modalità di partecipazione.

    Da quella data, tutte le richieste di partenariato devono essere, di conseguenza, in linea con i principi generali sopra citati e devono sostenere almeno uno dei 17 goal per lo sviluppo sostenibile.

    Nel corso dell’anno, sono stati attivati circa 400 partenariati, di cui 290 Media Partnership, 12 Main Media Partnership e 80 Patrocini, numeri che, nel complesso, sono in linea con il 2019, ma con una composizione che vede una riduzione dei Patrocini a vantaggio delle Media Partnership, che rappresentano per Rai una grande opportunità di valorizzazione del brand.

    Fra le iniziative svolte nell’anno, gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 che hanno riscontrato i più elevati livelli di sostegno fra i diversi Partner risultano in primis il numero 4 – Istruzione di qualità, a cui hanno fatto seguito l’11 - Città e Comunità sostenibili, il 10 - Ridurre le disuguaglianze e il 5 - Parità di genere.

    Questa nuova impostazione, in base ai riscontri ricevuti dai Partner tramite la compilazione di una scheda di feedback, ha posto in evidenza nella maggior parte dei casi giudizi del tutto positivi.

    Un’altra iniziativa avviata fin da gennaio 2020, sempre nell’ottica di valorizzare l’offerta radiotelevisiva, l’impegno e la presenza sul territorio nazionale della Rai e sviluppata in collaborazione con la Direzione Creativa, ha riguardato la realizzazione di brevi video della durata di 2 minuti, denominati “Highlights del mese”. Questi video, grazie a un montaggio veloce e a una grafica chiara e accattivante, hanno veicolato l’enorme potenziale culturale che il Servizio Pubblico ogni giorno mette a disposizione degli utenti, sono pubblicati sul Portale Raiplace e vengono anche inviati ai tanti Stakeholder esterni che rivolgono particolare attenzione ai contenuti offerti da Rai.

Inoltre, sempre con riguardo al rapporto con alcune tipologie di stakeholder, si segnala l’attività svolta nei seguenti ambiti:

  • Il dialogo istituzionale

    Il Gruppo si relaziona quotidianamente con numerosi Stakeholder istituzionali tra cui il Parlamento (soprattutto la Commissione per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi), il Governo (nel cui ambito rivestono una particolare valenza il Ministero dell’Economia e delle Finanze, azionista di controllo, il Ministero dello Sviluppo Economico, nonché il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo), le Autorità di garanzia (tra le quali assume un peso significativo l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni - AGCOM), gli Enti Locali, Confindustria Radio Tv e le Associazioni di categoria (in particolare quelle dei consumatori).

    Nell’ambito dei rapporti con il Parlamento, l’interlocutore principale è rappresentato dalla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi; tale Commissione, per esercitare il proprio ruolo di indirizzo e vigilanza, può:

    • predisporre specifici atti (regolamenti, delibere, pareri, atti di indirizzo, ecc.) nei confronti di Rai;
    • acquisire elementi di analisi attraverso lo svolgimento di audizioni di rappresentanti di Rai o l’acquisizione di documenti, dati e informazioni;
    • rivolgere quesiti (attraverso interrogazioni o question time) cui Rai è tenuta a fornire una risposta scritta entro 15 giorni.

    Da ultimo, in base alle disposizioni della L. 220/2015, alla Commissione riferisce semestralmente il Consiglio di Amministrazione Rai sulle attività svolte.

    Tra gli Stakeholder istituzionali di Governo è di fondamentale importanza il ruolo del Ministero dello Sviluppo Economico, che stipula con Rai il Contratto di Servizio quinquennale. L’attuale Contratto di Servizio - entrato in vigore l’8 marzo 2018 – sotto il profilo operativo, ha previsto la costituzione di specifici organismi misti incaricati di definire gli interventi più opportuni per rendere maggiormente efficace l’applicazione delle disposizioni contrattuali. Al riguardo si evidenziano:

    • la Commissione paritetica ex articolo 22, composta da otto componenti, di cui quattro Rai, con il compito di definire le modalità operative di applicazione e di sviluppo delle attività e degli obblighi previsti nel Contratto, coerentemente con l’evoluzione dello scenario di riferimento, nonché gli opportuni interventi per risolvere difficoltà di applicazione e di interpretazione;
    • il Comitato di confronto ex articolo 23, composto da dodici membri, di cui sei Rai, con l’incarico di esprimere pareri e avanzare proposte in merito alla programmazione sociale e alle iniziative assunte dalla Rai per l’offerta dedicata alle disabilità.

    Si segnala, inoltre, la Commissione paritetica ex articolo 25, comma 3, composta da otto membri, di cui quattro designati da Rai, istituita con il compito, ultimato nel 2019, di elaborare le Linee-guida operative sulla definizione di durata e ambito dei diritti di sfruttamento radiofonico, televisivo e multimediale dei prodotti audiovisivi pubblicate sul sito Rai.it. Tali Linee dovranno ispirare le intese con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative.

    Infine, nell’ambito delle Autorità di Garanzia assume un ruolo significativo l’AGCOM, che ha il compito di assicurare la corretta competizione degli operatori delle comunicazioni sul mercato italiano. L’Autorità interviene attraverso lo sviluppo di consultazioni pubbliche e l’approvazione di Regolamenti, delibere, ecc., svolgendo un ruolo di vigilanza e controllo con potere sanzionatorio. Con riferimento segnatamente a:

    • vigilanza del rispetto delle norme di sistema relativamente: alla promozione del prodotto audiovisivo, alla par condicio, agli affollamenti pubblicitari, alla tutela dei minori, ecc.;
    • verifica dell’adempimento da parte di Rai delle disposizioni del Contratto di Servizio;
    • elaborazione dei piani di assegnazione delle frequenze.
  • Le relazioni internazionali

    I principali Stakeholder internazionali con cui il Gruppo si interfaccia sono, in primo luogo, le Associazioni di Settore di cui Rai è membro, nonché i singoli broadcaster, operatori esteri e organizzazioni internazionali , con cui vengono sottoscritti Memorandum of Understanding (MoU) e/o accordi di collaborazione, con l’obiettivo di favorire la partecipazione di Rai e delle società Controllate a progetti strategici di respiro internazionale, rilanciare una politica di cooperazione bilaterale e multilaterale, promuovere la lingua e la cultura italiana all’estero, valorizzare il Gruppo Rai quale maggiore azienda culturale italiana.

    Nel corso del 2020 si sono approfonditi in particolar modo i rapporti con l’Africa ai fini dell’ampliamento e/o dell’apertura verso nuovi mercati per le attività del Gruppo, anche attraverso la partecipazione di una rappresentanza di Rai alle assemblee o alle varie attività degli organi sociali delle Associazioni di quest’area geografica.

    Il quadro riassuntivo dei contatti complessivi tenuti dal Gruppo Rai si presenta come segue:

     

    Contatti complessivi tenuti dal Gruppo Rai

    Altri interlocutori sono le Ambasciate, gli Istituti di Cultura, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre naturalmente alle Istituzioni europee, con cui si mantiene un dialogo sempre aperto sui temi di maggior interesse per i Public Service Media.

    Sul fronte della collaborazione con l’EBU, nel 2020 il contributo di Rai si è concentrato, principalmente, nello studio dei dossier strategici sul Digital Services Act e sul Digital Markets Act, inerenti a due proposte di regolamento della Commissione Europea per disciplinare l’operato delle piattaforme online nel mercato unico digitale.

    Con riguardo all’attività di networking, è stato proposto all’Asia Pacific Broadcasting Union (ABU) un adattamento del report EBU “All things being equal” per diffondere anche nei broadcaster asiatici il tema della policy di genere. Nell’ambito dei rapporti con ABU merita evidenza anche il coinvolgimento, per la prima volta, di Rai nella Giuria degli ABU Prizes 2020 che ha visto premiata, nella categoria TV Drama, la miniserie “Ognuno è perfetto” proposta da Rai Fiction.

    Sui temi legati alla sostenibilità, il Gruppo Rai, in ambito EBU, ha contribuito alla stesura dei due report “Sustainability Fundamentals” e “Sustainable Supply Chains and Procurement” sulle best practice volte a garantire la riduzione dell’impatto ambientale del patrimonio immobiliare dei Public Service Media e sulle disposizioni volte ad assicurare una catena di fornitura sostenibile.

    Sempre nell’ambito delle attività coordinate da EBU, è proseguito il dialogo fra i Public Service Media europei all’interno del gruppo “Diversity and Inclusion(IDG) per analizzare le opportunità di finanziamento per coproduzioni internazionali in grado di promuovere i valori della diversità e dell’inclusione.

    Merita evidenza, inoltre, la partecipazione di Rai al progetto diretto alla creazione di una piattaforma digitale europea volta a promuovere i valori comuni europei e ad assicurare informazioni di qualità e affidabili ai cittadini dell’Unione.

    Sempre in tema di informazione, si segnala l’adesione della testata Rai News 24 alla Journalism Trust Initiative (JTI), un’iniziativa di autoregolamentazione dei media, guidata da Reporter Senza Frontiere (RSF), volta a promuovere un giornalismo affidabile e di qualità attraverso standard di affidabilità e trasparenza.

    Durante la crisi Covid -19 Rai è stata un punto di riferimento per i broadcaster esteri e le organizzazioni internazionali che hanno manifestato un forte interesse a conoscere le modalità con cui l’azienda ha predisposto i necessari cambiamenti imposti dall’emergenza. In particolare, le guideline adottate da Rai sono state pubblicate sui propri siti web dalle più importanti associazioni e sono state attivate una serie di azioni di solidarietà nei confronti di partner europei.